I sindacati medici hanno stabilito tariffe minime, alle quale bisogna attenersi, altrimenti sarebbe concorrenza sleale nei confronti dei colleghi
L'inchiesta svolta da Altroconsumo sui certificati medici sportivi ha particolarmente coinvolto i medici di famiglia, una delle categorie preposte al rilasci del documento. In alcuni casi i nostri lettori ci hanno segnalato diverse inesattezze in cui sono incorsi i redattori dell'Associazione consumatori, in particolare per quanto riguarda costi e visite. Marco Di Clemente, medico di famiglia, medico dello sport, componente del comitato regionale Abruzzese della Federazione Medico Sportiva spiega che "Non è vero che i certificati non agonistici si possano fare anche nelle palestre. O meglio soprattutto in alcune zone vige il malcostume, per una questione puramente economica, di fare le visite nelle palestre, Ma è assolutamente vietato, perchè visite mediche ed ECG non possono assolutamente essere effettuati in luoghi che non siano studi non medici, e soprattutto all'interno di una attività commerciale quale una palestra, pena il reato di comparaggio".
Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'
"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"
L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione
I dati dicono che l’utenza prevalente della RSA è sempre più costituita da anziani over 85 non autosufficienti che necessitano di un’assistenza attenta al profilo clinico e psicologico, soprattutto in termini di contrasto alla solitudine
Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”
In media tre ricoveri su 10 si sarebbero potuti evitare con una migliore presa in carico dei pazienti: il 20% dei medici di base aggiorna il fascicolo sanitario elettronico ed i consulti con i medici ospedalieri sono rari
"Abbiamo apprezzato molto anche l’apertura mostrata rispetto al dialogo tra medicina generale e l’ambito della farmacologia clinica"
Scotti: “Pronti ad espandere le esperienze di presa in carico dei pazienti cronici”
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